La incontro in occhi di mille passanti
mille risate, sorrisi distanti;
ma non saran mai gli stessi che ha lei:
son solo il fantasma di mille “vorrei”.
Dvca
La incontro in occhi di mille passanti
mille risate, sorrisi distanti;
ma non saran mai gli stessi che ha lei:
son solo il fantasma di mille “vorrei”.
Dvca
Lunghi anni scivolati lentamente,
col costante ricordo di un momento.
Un istante congelato in microeternità,
uno scorcio di felicità
nel dolore quotidiano della tua assenza.
Un paragrafo nel libro della vita,
letto e riletto ogni giorno,
dondolando tra paradiso e inferno,
in attesa di un tuo ritorno.
Non riesco più a leggere nei tuoi occhi.
Una volta vi intravedevo il cielo,
ora vedo solo un vasto spazio vuoto.
“Cosa ne sai di quanto sia buio dentro di me?
Pensavi ti sarebbe bastata un’occhiata
per scrutare il fondo del mio abisso?”
Non riesco più a leggere nei tuoi occhi.
E non hai idea di quanto mi manchi scorgere quella tua luce
che risplendeva su un tessuto di stelle.
[Dvca – 06/09/2015]
ENCHANTMENT, DIANA DEBORD
Abito in un paesino dove l’ombra è molto densa e ogni tanto qualcuno ne rimane inghiottito. Scrivere è magia, è creare qualcosa che non esiste, mi ispira la noia.
Libera-mente ha letto per voi Mendicanti d’Autunno di Luigi Pellini.
Ora incontra lo scrittore per un’intervista. Scopriamo qualcosa sullo scrittore dei racconti che hanno intrigato ed inquietato lo staff di Libera-mente
(https://pensieridatergo.wordpress.com/category/luigi-pellini-2/)
La nostra scrittrice Veronica Zaga
“Non demonizzarla. L’esteriorità indossa abiti positivi se diventa la testimone visiva dell’interiorità.”
Lo scrittore non ha una vita facile.
Non siate troppo duri con lui/lei. Ci mette tutta la sua buona volontà.
La maggior parte delle volte è un (più o meno) genio incompreso che si spreme almeno mezz’ora per allineare una sola preposizione che indichi un’azione semplice ma con giri di vocaboli il più possibile innovativi.
È un essere seduto davanti a carta, penna e/o computer, con cui trascorre intere giornate.
E oltre alla tendinite, all’artrosi e all’ingobbimento precoce dovuti alla posizione, soffre di ossessioni, spesso di schizofrenia, procurati dal sovraccarico mentale rappresentato dal pensare e dallo strutturare il pensiero. Continua a leggere